- 16 ore di didattica teorico pratica in due giorni
- Dalle 9:30 alle 18:30 circa
La fascia è un tessuto denso di natura connettiva e fibrosa, che compenetra e avvolge muscoli, ossa, nervi e vasi sanguigni in tutto ilcorpo e si occupa della percezione coordinativa.
La fascia o tessuto miofasciale svolge diversi compiti:mantiene la posizione eretta del corpo, tiene la forma e la posizione dei nostri organi, trasferisce le forze di trazione meccaniche, garantisce lo scorrimento tra muscoli e organi.
La fascia è definita un sistema fluido tensionale. Per comprendere più a fondo come svolge la sua funzione, possiamo paragonala ad una spugna: “quando si secca diventa dura e facilmente può essere rotta applicando poca forza. Quando viene bagnata nuovamente diventa elastica e resistente. Può essere schiacciata e compressa in una pallina ma rimbalzerà tornando alla forma originale. Può essere strizzata e messa in torsione ma sarà difficile da rompere.
Comprendere che il nostro tessuto miofasciale è paragonabile ad un spugna ci aiuterà a capire il valore dell’idratazione della fascia poiché la capacità di movimento, la struttura fisica, l’adattabilità del nostro corpo a posizioni e movimenti e l’elasticità sono determinati in gran parte da quanto la fascia sia idratata. Quando “allunghiamo un muscolo” in realtàstiamo facendo scivolare tra di loro le fibre del tessuto connettivo (collagene) sulle proteine mucose-y dette glicosaminoglicani (GAG).
In base al livello di idratazione dei GAG, gli strati della fibra possono essere incollati assieme oppure possono pattinare e scivolare gli uni sugli altri, quando idratati. Questo spiega perché la maggior parte delle lesioni origina sul tessuto fasciale. Se ci ‘asciughiamo’ siamo più fragili e siamo molto più a rischio di strappi e ‘rotture’.
L’idratazione della fascia si ottiene muovendo le parti del corpo in tutte le direzioni, raggiungendo ogni possibile remoto angolo, nella parte finale di un movimento articolare, in un allungamento, in una torsione della fibra. Le mani, massaggiando il corpo possono essere lo strumento più efficace per svolgere questa preziosa azione di idratazione in pochi minuti!
La fascia viene soprannominata l’architettura interna del corpo, e ripercorre il corpo senza alcun punto di interruzione. Se tiriamo la fascia da un’estremità, per compensazione, sul lato opposto si formeranno delle ‘increspature’ per compensare la tensione di origine. Quindi il dolore in una zona del corpo non è maiil punto di inizio ma bensì il punto di fine o un punto intermedio della disarmonia nella fascia.
Facciamo l’esempio di un dolore al ginocchio sinistro: potrebbero esserci delle aderenze che causano dolore magari per un trauma anche leggero ma non curato a sufficienza. Potrebbe accadere che per compensare il dolore l’articolazione inizi a ruotare leggermente verso l’interno. In base al principio precedentemente esposto in merito alla continuità della fascia in tutto il corpo, anche la fascia stessa inizierà a girare verso l’interno, creando una trazione in diagonale dal ginocchio sinistro fino alla spalla destra. La trazione potrebbe anche essere percepita nell’anca, nella caviglia o sulla zona addominale. La fascia può essere tirata in moltissime direzioni.
In caso di mancanza di esercizio o cattiva postura, il trattamento miofasciale favorisce la produzione del fluido lubrificante migliorando la struttura del sistema muscolo-scheletrico, riducendo ed eliminando tensioni e fastidiosi dolori.
Obiettivi del corso di Muryabhyangam Manovre speciali di Distensione
- Acquisire una conoscenza di base della fascia e del rapporto con i muscoli e il movimento
- Apprendere la manualità che permette di distendere e restituire funzionalità al tessuto muscolo-fasciale
- Acquisire uno strumento di analisi del ricevente
A chi si rivolge
A tutti coloro che desiderano conoscere le tecniche di lavoro sul tessuto miofasciale
Requisiti
Apertura mentale, interesse e disponibilità all’apprendimento. Abbigliamento comodo, per muoversi con disinvoltura a terra
Programma del corso Muryabhyangam Trattamento Miofasciale
- Sessione di Hata Yoga finalizzata alla pratica del trattamento Muryabhyangam
- Introduzione teorica sulla fascia
- Relazione tra postura e sintomi fisici
- Prove pratiche di esercitazione del tocco miofasciale
- Pratica del trattamento su tutto il corpo
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