Ultimi Articoli

 

Corso “Come realizzare progetti di successo”

L’apprendimento delle nozioni e delle tecniche summenzionate passa attraverso l’applicazione su se stessi. Noi siamo i primi clienti di noi stessi.
Hridaya Ayurveda > Corsi  > Corsi di Crescita Personale > Corso “Come realizzare progetti di successo”

Corso “Come realizzare progetti di successo”


  • 16 ore di didattica teorico pratica in due giorni
  • Dalle 9:30 alle 18:30 circa

Il termine ‘successo’, etimologicamente è il participio passato di ‘succedere’ ed esprime il significato di ‘venire dopo’, qualcosa di posteriore a fatti o azioni che comunemente manifestano un esito favorevole.

Nella nostra società l’idea del successo è fortemente stereotipata dai media, associandolo al denaro, notorietà, abiti, macchine e case costose, belle donne e comportamenti che ostentino incredibili possibilità economiche. Televisione, social e giornali mostrano donne che indossano abiti firmati da migliaia di euro o profumi e gioielli e uomini d’affari che hanno conquistato con prepotenza, potere e ricchezza. Eppure molti personaggi definiti di successo imbrigliano la loro vita in vicende tutt’altro che felici come tradimenti, scandali e uso di droghe; hanno ‘tutto’ ma lasciano intendere che cercano altro. Questo dovrebbe far riflettere sul fatto che avere successo significa raggiungere i propri obiettivi di vita e conseguire dei risultati e non solo mantenere una posizione socialmente riconosciuta di successo.

Se chiediamo a più persone di cosa hanno bisogno per sentire il successo nella propria vita, ognuno risponderebbe in modo diverso ma certamente i temi maggiormente portati a evidenza riguardano il godere di buona salute, essere in forma, disporre del tempo per le proprie passioni, avere un lavoro soddisfacente, una posizione economica stabile, divertirsi, sentirsi amati, avere libertà di scegliere per se, viaggiare, una relazione soddisfacente e magari avere dei figli. Ognuno pone l’attenzione su aspetti diversi a dar prova che il successo è qualcosa di personale, non standardizzato ma ha sempre a che fare con il raggiungimento di uno scopo, un ideale di vita.

Lo scopo, il progetto, rende vivi, dà energia, motiva l’impegno che mettiamo nelle attività che svolgiamo nelle nostre giornate. E’ difficile alzarsi al mattino e sentirsi carichi e pieni di energia se non si sa per cosa ci si sta alzando, vivere, respirare e mangiare non è sufficiente. Abbiamo mai conosciuto qualcuno che si sente realizzato passando le sue giornate sul divano, guardando una serie televisiva dopo l’altra o mangiando in continuazione? Anche chi economicamente può permettersi di non lavorare, se non ha uno scopo si annoia, cerca se stesso tra i momenti di insoddisfazione e di vuoto. Inoltre dobbiamo fare i conti con un altro aspetto importante: raggiungere un obiettivo implica sempre vivere secondo un valore proprio. Raggiungere la meta o meglio vivere il successo, contempla la realizzazione progressiva dell’ideale stesso e si discosta quindi dal solo istante in cui raggiungiamo l’obiettivo. Il senso della direzione che stiamo seguendo è enormemente più importante del raggiungimento della meta.

Il viaggio come successo

Aspettare di raggiungere l’obiettivo senza godersi il viaggio è un elemento di frustrazione per due ragioni principali: in primo luogo si rischia di vivere una vita in attesa di un momento che potrebbe manifestarsi a lungo termine e una volta raggiunto, generare un senso di vuoto nel guardare indietro e vedere che abbiamo dedicato così tanta energia per qualcosa che era un punto di arrivo e come tale ha segnato una fine. In secondo luogo, la nostra evoluzione potrebbe anche spingerci verso una meta diversa da quello che pensavamo fosse il segreto della nostro successo e aver faticato tanto per qualcosa che non desideriamo più creerebbe una grande frustrazione. La meta può cambiare ma se abbiamo goduto del viaggio, aprirsi a nuove destinazioni di vita è tutt’altro che frustrante, ci mette in contatto con il fatto che il vero successo sta nel come viviamo il viaggio. In realtà è proprio la felicità, il dono della presenza a noi stessi nel momento, che ci porta a destinazione. La felicità risiede nell’entusiasmo che muove l’individuo verso una direzione, è il percorrere una strada e non terminare il cammino.

Il mondo si muove, l’umanità va avanti spinta da forze di evoluzione malgrado la crisi globale. Ci sentiamo talvolta piccoli in confronto ad un sistema che si muove sotto il controllo dei grandi capi eppure, ogni essere umano contribuisce all’evoluzione di quel sistema, apporta il suo contributo. La forza direzionale di crescita è il risultato delle informazioni che tutti gli esseri viventi fanno confluire nell’inconscio collettivo di cui abbiamo parlato nella teoria sistemica. A questo livello, occuparsi del proprio processo diventa un dovere poiché abbiamo l’obbligo di contribuire a creare una società di persone che stiano bene, che abbiano possibilità economiche e influenza sociale e che mostrino ai giovani e ai propri figli che si può essere ricchi (inteso come senso globale e non solo economico) e spiritualmente sensibili allo stesso tempo. Cogliamo da questo movimento personale, un forte incentivo alla crescita interiore dando spazio ad una dimensione empatica nell’investire risorse in se stessi e nella comunità.

Grandi idee e processo comunicativo per ottenere successo

Le grandi idee sono contagiose, ispirano anche gli altri. Nelle organizzazioni spesso l’impulso alla creazione di grandi progetti proviene da un leader che ha l’iniziativa e genera l’energia per procedere in una direzione. La visione del leader è fondamentale e preziosa per la riuscita dell’impresa ma in un sistema piramidale, dove la forza viene dall’alto, non c’è uno spazio di apertura e considerazione per ampliare la scelta di strategie possibili e di analisi di nuove soluzioni. Al fine di promuovere iniziative dal basso e non da un vertice, ormai da diversi anni si sono sviluppati molti metodi in diverse aree del mondo capaci di creare comprensione e comunicazione e di conseguenza un aumento della conoscenza collettiva. Di seguito ne riportiamo alcuni: il metodo del consenso, Way of Council, Juanita Brown’s World Café, Mindell’s Worldwork, Bohm’s Dialogue, Harrison Owen’s Open Space, Scott Peck. Questi sistemi fungono da facilitatori dello scambio di idee e gestiscono efficacemente eventuali conflittualità. La mia esperienza di vita mi ha portato a conoscere un ulteriore metodo che oltre alla fase progettuale, implementa la realizzazione dell’obiettivo creando una traccia di lavoro: il ‘Dragon Dreaming.’

Dragon Dreaming, come realizzare progetti di successo

Sognare e realizzare, concetti ai quali ogni essere umano è intimamente propenso. Talvolta accade che dentro di noi, la visione della realtà ideale interiore è molto chiara, ma non sempre il sogno diventa una strategia realistica, un piano di azione chiaro ed efficace per realizzare una realtà esterna. L’attuale cultura occidentale tende a dissociare le aree cerebrali di destra imputate al sognare e celebrare dalle funzioni governate dall’area sinistra ovvero, pianificare e agire. Il sogno è la nostra capacità di costruire il futuro. L’idea è ‘magica’ ovvero ha la forza di intervenire a nostro favore negli eventi della vita e dopo aver concretizzato i nostri progetti possiamo identificarci, celebrare e festeggiare la nostra crescita personale.

Il Dragon Dreaming è stato sviluppato in Australia da John Croft all’interno della Fondazione Gaia. Ispirato alla teoria dei sistemi, del caos e della complessità, e alla visione degli Aborigeni australiani, si basa sul potere dei sogni di evocare un futuro che esprima le possibilità individuali più profonde poiché noi siamo il prodotto, l’essenza distillata dei nostri progetti. Invece di creare istituzioni statiche, il Dragon Dreaming verte alla creazione di un susseguirsi di progetti, frutto della visione di guarigione delle ferite del nostro pianeta, umane e ambientali.

Ogni progetto nasce dalla nostra immaginazione, da un’intuizione, una visione del futuro che ci ispira, un sogno. Tra il mondo che vediamo e quello che immaginiamo c’è spesso una grossa discrepanza. Di fatto molti sogni non vengono mai realizzati, alcuni neanche mai raccontati. I dati raccolti dalla fondazione Gaia sono piuttosto drammatici: circa il 90% dei progetti rimangono nel mondo interiore individuale senza essere mai condivisi, approssimativamente il 90% dei sogni che, con coraggio vengono espressi, non trovano una pianificazione pratica, il 10% dei sogni divenuti progetto, non dura più di tre anni. Dato che i sogni portano il gioco nella vita e sono in contatto diretto col nostro cuore, questi dati mostrano che la maggior parte delle persone che incontriamo tutti i giorni non sono felici poiché non hanno realizzato i loro sogni e finiscono per accettare un compromesso, solo una piccola parte della realtà tanto aspirata, procurandosi le relazioni e le situazioni che sono convinti di meritarsi invece di aspirare alla versione integrale di quello verso cui volge il cuore.

A cosa serve il Dragon Dreaming

Il Dragon Dreaming è indicato per chi desidera avere maggiore fiducia nelle proprie capacità e vuole divertirsi con la vita, per chi vuole sviluppare progetti anche se sembrano utopia, per chi ricerca collaborazione con altre persone, per chi ha avuto in passato esperienze frustranti in diversi progetti e vuole iniziare a creare connessione tra sogno e realtà. E’ un metodo di ispirazione per realizzare progetti di qualsiasi tipo, siano essi progetti personali di piccole dimensioni oppure giganteschi.

Come si gioca a realizzare il progetto di successo

Per esprimere il piacere e la gioia di vivere i sogni, Dragon Dreaming si svolge come un gioco da tavolo: ogni progetto comincia creando il cerchio dei sognatori. Un giocatore invita circa sei partecipanti e dichiara il contenuto del proprio sogno.

L’idea alla base del progetto, perché il progetto stesso funzioni, deve soddisfare i tre criteri del Dragon Dreaming:

  • Essere un supporto di crescita personale, una guarigione delle proprie ferite, un rafforzamento
  • Creare comunità o consolidare le comunità delle quali si fa parte
  • Servizio alla Terra: aumentare il benessere e la fioritura della vita stessa, attraverso la costruzione di strutture di supporto alla vita

Lo scopo dei nostri progetti è di essere al servizio del pianeta e di sostenere la gioia, la bellezza, la creatività e la salute di tutti gli esseri viventi. La connessione tra lavoro e gioco può creare sostentamento per se e per il pianeta, per il mondo, per i “micromondi” di cui facciamo parte e promuove la ricerca dell’eros, l’amore manifestato per la vita attraverso il lavoro gioioso.

Fatti propri i tre principi di base, il progetto diventa sostenibile se contempla quattro fasi specifiche:

  • SOGNARE
  • PIANIFICARE
  • AGIRE
  • CELEBRARE

Sognare

Condividendo il nostro sogno, consentiamo a noi stessi di risplendere. Parlando ad altri del sogno, ad un pubblico, riaccendiamo la fiamma e ravviviamo il fuoco del nostro progetto. Parliamo dal profondo delle nostre viscere, esprimiamo tutto quello che ci portiamo dentro. Subito dopo dobbiamo lasciare che il nostro sogno cammini da solo, perché possa morire come progetto esclusivo di una persona, per rinascere come movimento del gruppo. Lavorare sul proposito di qualcun altro, genera sempre un energia minore di quella che si crea lavorando sul proprio progetto.

Alcune domande di incentivo per i partecipanti:

  • utilizzare il tuo tempo in nessun modo migliore?
  • Che cosa potrebbe realmente motivarti a dare il tuo prezioso tempo e la tua attenzione a questo progetto?
  • Che cosa potrebbe permetterti di riconoscere questo progetto come il nostro progetto collettivo?
  • Quale dei tuoi sogni riconnetti al sogno originariamente espresso?

Il gruppo condivide e ogni persona esprime le sue vedute e tutto quello che è vivo nel proprio cuore. Di solito l’energia aumenta rapidamente e ogni idea ne innesca un’altra fino a completare la fase del sogno. Il manifesto del sogno che ne risulta, è un reale documento con il quale si può lavorare per tutta la durata del progetto. Possono aggiungersi nuove persone portando i loro sogni, alcuni sogni possono diventare superflui o modificarsi sostanzialmente. Nei momenti di celebrazione e riflessione, il manifesto del sogno può essere esposto al gruppo di lavoro, per vedere in che misura si sta realizzando e cosa bisognerebbe fare per ottenere maggiori risultati. Molti sogni possono essere realizzati fino a più del 100%, in modi che non avrebbero potuto essere anticipati o previsti.

Pianificare

E’ il momento di strutturare le strategie! Dopo aver raccolto le informazioni, cerchiamo le strade per realizzare il nostro sogno. Il Dragon Dreaming porta ad includere i sogni degli altri in modo tale da poter pensare in grande. Questo da vita ad un processo di intelligenza collettiva, nel quale il tutto diventa maggiore della somma delle sue parti. Ogni partecipante sperimenta apertura rispetto alle sue aspettative.

Agire

Abbiamo qualcosa di veramente significativo da offrire, un senso, uno scopo ispirante e condivisibile e adesso abbiamo bisogno di agire! In questa fase del gioco rivedremo in dettaglio la pianificazione pronti per specificare chi, come, quando… dove trovare il denaro. Tutte le azioni mosse da un profondo intento portano risultati sorprendenti!

Celebrare

Ogni fase del progetto deve occupare il 25% delle risorse tempo e spesso anche economiche. La celebrazione per i risultati ottenuti impedisce il logorio individuale e del gruppo e ci riconnette con i nostri sogni, l’area di destra del nostro cervello. Se non celebriamo, l’identificazione con il progetto sarà eccessiva e ricreerà un loop nel quale ego e aspettative prenderanno il sopravvento, vanificando il lavoro di crescita personale.

Trovare il denaro per realizzare i progetti di successo

Senza soldi i progetti non crescono. Le risorse finanziarie sono indispensabili. Avere successo nella fase di transizione tra pianificazione e azione rispetto alla raccolta fondi, ci mette in contatto su quanto crediamo nel progetto. Sarà inevitabile riscontrare a che punto siamo con le nostre ferite riguardo al denaro e guarire aspetti ancora presenti in noi. Se siamo capaci di donare totalmente noi stessi al progetto, ci rivolgeremo ad altri nella ricerca del denaro e non sentiremo di chiedere un favore ma daremo valore al fatto che stiamo facendo un dono offrendo la condivisione di qualcosa di prezioso. Dobbiamo riconoscerci capaci di proporre una visione, di offrire una rappresentazione di una delle tante realtà che esistono e invitare altri a farne parte. Quello che offriamo ha un valore inestimabile se porta uno scopo, se contribuisce a ritrovare il senso, costruisce relazioni e aiuta a sanare le ferite del mondo. Quanto sarà motivato il tuo prossimo passo?

Obiettivi del corso

  • Fornire nozioni teoriche su come realizzare il proprio progetto di successo

A chi si rivolge

Il corso è aperto a tutti coloro che desiderano realizzare i propri sogni

Requisiti

Apertura mentale, interesse e disponibilità all’apprendimento

Programma del corso

  • Cos’è il successo
  • Il Dragon Dreaming
  • Le basi di un progetto di successo
  • Le quattro fasi del progetto di successo
  • Il cerchio dei sognatori
  • Il manifesto del sogno

Vuoi ricevere un massaggio ayurvedico?

Contattaci direttamente al 3939374100 oppure scrivi a info@ayur-veda.it

Le attività e i corsi di Hridaya Centro Studi Ayurveda Integrato sono svolti da Simone Fanciullo, professionista disciplinato ai sensi della legge 4/2013 e da operatori e medici qualificati.